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Comunicazione all’INAIL della certificazione dell’impianto di messa terra: un reminder per le aziende.

Il D.P.R. n. 462/2001 all’art 2, comma 2, prevede che, entro 30 giorni dalla messa in servizio dell’impianto, il datore di lavoro di aziende con almeno 1 lavoratore dipendente invii all’Inail la dichiarazione di conformità dell’impianto rilasciata dall’installatore per gli impianti di messa a terra.

La denuncia deve essere correlata dalla ricevuta del pagamento di € 30,00 (supplemento ordinario G.U. n. 165 del 18/07/2005 – tariffari ex-ISPESL), tramite bollettino postale o bonifico bancario o pagoPA.

Tali denunce devo essere fatte anche in caso di impianto revisionato (ampliamento, miglioramento, modifiche preponderanti all’impianto), subentro nella titolarità in caso di cessione di azienda, trasferimento o spostamento degli impianti.

Dal 27 maggio 2019 la modalità di comunicazione di tali informazioni deve essere esclusivamente tramite applicativo CIVA, messo a disposizione dell’INAIL su sito istituzionale.

Oltre all’invio della certificazione per messa a terra, sempre tramite CIVA è possibile inviare, se presenti, le seguenti certificazioni:

  • messa in servizio e immatricolazione delle attrezzature di sollevamento,
  • riconoscimento di idoneità dei ponti sollevatori per autoveicoli,
  • prestazioni su attrezzature di sollevamento non marcate CE,
  • messa in servizio e immatricolazione degli ascensori e dei montacarichi da cantiere,
  • messa in servizio e immatricolazione di apparecchi a pressione singoli e degli insiemi,
  • approvazione del progetto e verifica primo impianto di riscaldamento,
  • messa in servizio di dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche,
  • messa in servizio di impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (ATEX).

Le denunce tardive non sono soggette a sanzioni da parte dell’INAIL. L’INAIL inoltre consente ai datori di lavoro di delegare l’onere ad un consulente, perché gestire la pratica non è del tutto banale, anche per gli addetti ai lavori.

Breve guida con procedura di invio delle certificazioni.

 Condividiamo una breve guida con la procedura di accesso e di invio, peraltro riassunta anche sul sito dell’INAIL.

Accedere al sito www.inail.it, clic­care su:

  1. ACCEDI AI SERVIZI ONLINE, a questo punto occorre entrare con l’identificativo SPID del datore di lavoro oppure dell’in­stallatore o del progettista che effettua la comunicazione per conto del datore di lavoro;
  2. PROSEGUI, per effettuare l’ac­cesso;
  3. dal menù a sinistra selezionare CERTIFICAZIONE E VERIFICA;
  4. e CIVA.

Se la procedura è effettuata da un progettista o istallatore, è necessario farsi delegare andando nel riquadro AGGIUNGI DELEGHE selezionando come qualifica Installatore/Progettista per gli impianti elettrici, inserendo il codice fiscale dell’impresa e il relativo codice cliente (un codice di 8 cifre che si trova in tutte le comunicazioni di INAIL verso la società).

  1. Dopo di che,cliccare PRENDI IN CARICO.
  2. Ora nella sezione RICERCA DELEGHE sarà presente l’impresa appena inserita.
  3. Per effettuare la denuncia selezionare l’impresa poi cliccare:
  • Impianti di messa a terra e protezione scariche atmosferiche;
  • Denuncia di impianti di messa a terra;
  • Nuova prestazione

Obbligo di denuncia dell’organismo certificatore.

 Il sistema CIVA deve essere utilizzato anche per la “Comunicazione dell’organismo incaricato delle verifiche periodiche ex 462”, incombenza diventata obbligatoria ex Lege 8/20. Il datore di lavoro infatti deve farsi carico di comunicare all’INAIL anche il nominativo dell’organismo che ha incaricato delle verifiche periodiche degli impianti soggetti a verifica periodica.

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