Il cavo multipolare: come è fatto e quando conviene utilizzarlo?
il cavo elettrico bipolare, tripolare e quadripolare. Differenze ed utilizzi
Un cavo elettrico multipolare è un dispositivo molto comune in ogni contesto che preveda un impianto elettrico ed è formato, in sintesi, da tre elementi:
- Il conduttore, generalmente in rame (due o più)
- L’isolante, in gomma, pvc o resine (due o più)
- La guaina che avvolge il tutto, sempre in pvc
I cavi multipolari si utilizzano ad esempio per alimentare elettrodomestici, per i quali con un solo cavo si trasportano la fase, il neutro e la messa a terra. Discorso diverso per gli impianti elettrici della casa per i quali si preferiscono cavi unipolari che poi vengono raggruppati all’interno delle canaline poste all’interno delle murature.
Le tipologie dei cavi elettrici sono molteplici e in funzione di quanti “poli” siano presenti all’interno. Genericamente si parla di cavi multipolari, ma nello specifico, all’interno della stessa guaina possono essere alloggiati fino a cinque elementi unipolari. Ecco come possono essere raggruppati:
- Cavi Bipolari: formati da una fase e dal neutro
- Cavi Bipolari con messa a terra: formati da una fase, il neutro e la messa a terra
- Cavi Tripolari: formati da due fasi e dal neutro
- Cavi Tripolari senza neutro: formati da tre fasi
- Cavi Tripolari con messa a terra: formati da tre fasi e dalla messa a terra
- Cavi Tripolari con messa a terra e neutro: formati da due fasi, il neutro e la messa a terra
- Cavi Quadripolari: formati da tre fasi e dal neutro
- Cavi Quadripolari con messa a terra: formati da tre fasi, il neutro e la messa a terra
Esistono anche altre tipologie di cavi con oltre cinque fili all’interno ma sono meno comuni e per utilizzi particolari (cavi penta polari).