Com’è noto, gli impianti fotovoltaici permettono di convertire l’energia solare in energia elettrica. Tuttavia, per poter utilizzare tale energia elettrica, qualsiasi impianto fotovoltaico necessita della presenza di un inverter, ossia di un dispositivo capace di trasformare la corrente continua prodotta dall’impianto in corrente alternata (la forma di energia distribuita dalla rete nazionale).
Questi impianti fotovoltaici si definiscono grid connected, cioè che per definizione sono connessi alla rete e che si differenziano da quelli stand-alone che, invece, non sono collegati alla rete elettrica nazionale.
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Impianti fotovoltaici grid connected: cosa sono
Come abbiamo già avuto modo di dire, gli impianti fotovoltaici grid connected sono collegati alla rete elettrica nazionale, nella quale vanno a immettere l’energia prodotta dall’impianto, nel corso della fase diurna di luce, al netto di quella consumata nel medesimo periodo di funzionamento dall’impianto elettrico a servizio dell’immobile. Tra l’impianto e la rete vi è quindi un lavoro sincronizzato di generazione distribuita e scambio energetico bidirezionale.
Questo sistema consente di monetizzare l’energia prodotta in eccesso e immessa nella rete elettrica usufruendo dello Scambio sul Posto oppure della vendita. La detrazione fiscale al 50% per gli impianti grid-connected, infine, rappresenta un’altra voce di guadagno di cui tenere conto quando si affronta l’investimento.
Impianti fotovoltaici stand-alone: cosa sono
D’altro canto, gli impianti fotovoltaici stand-alone sono i sistemi isolati rispetto alla rete elettrica nazionale. Tali impianti devono essere dotati di batterie elettriche, in grado di accumulare l’energia generata dal fotovoltaico in quantità eccedente rispetto all’autoconsumo istantaneo e fornirla nei momenti di assenza di irraggiamento o di produzione insufficiente. Devono inoltre essere presenti i regolatori di carica, che regolano il flusso energetico da e verso le batterie con il compito di evitare il loro danneggiamento a seguito di scarica-carica profonda, e ovviamente di inverter, che converte la corrente da continua in alternata. Questi tipi di impianti devono necessariamente essere installati in casi particolari, come ad esempio su immobili isolati (baite di montagna).